12/12/2023 Andrea Gascone

Informativa sull’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore spettacolo, disposizioni e prime indicazioni

Con il DL n.175 è stata introdotta un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo con decorrenza dal 1/1/24. Il decreto prevede la possibilità di presentare la domanda riferita all’anno di competenza 2023 entro e non oltre il prossimo 15/12/23.

Con il decreto legislativo n.175 del 30 novembre 2023 (rubricato “Riordino e revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo”) è introdotta un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo al fine di un loro sostegno economico alla luce della specificità delle prestazioni di lavoro nel predetto settore e del loro carattere strutturalmente discontinuo.

L’indennità di discontinuità è introdotta, in via strutturale e permanente, con decorrenza dal 1° gennaio 2024. In via transitoria lo stesso decreto legislativo prevede la possibilità, per i potenziali beneficiari della misura, di presentare la domanda riferita all’anno di competenza 2023 entro e non oltre il prossimo 15 dicembre 2023, a pena di decadenza.

Commento dello Staff AMS:

Tutte le misure di sostegno al reddito delle persone con un rapporto di lavoro dipendente sono a cura dei singoli lavoratori. AMS ha condiviso questa misura recentissima con i propri Soci in modo che ognuno possa valutane i requisiti e effettuare la domanda direttamente on line o rivolgendosi ai patronati, lo Staff AMS non ha ulteriori informazioni o conoscenze specifiche per la compilazione della domanda. Per ogni dubbio è anche possibile scaricare e consultare la guida disponibile qui sotto.

Come si evince dagli allegati, i requisiti sono riferiti all’anno 2022, le giornate annue saranno la somma dei giorni di ogni busta paga, disponibili nella area riservata AMS (intranet) di ciascun Socio. Il reddito è desumibile dal modello di dichiarazione redditi (unico o mod.730) o dal C.U. presentato quest’anno.

Si consiglia di presentare comunque la domanda, anche qualora si abbia il dubbio di non rispondere a tutti i requisiti, poiché qualora l’indennità non fosse dovuta sarà cura dell’Ente previdenziale respingere la domanda e non sono previste multe in caso di domande respinte.

Chi fosse interessato può consultare i tre allegati disponibili qui sotto

Andrea Gascone

Marketing e Business Development AMS