Si richiama l’attenzione di tutte i Soci AMS sui seguenti punti e considerazioni sul cosiddetto modello “a chiamata” e sul modello “a progetto” e sulla procedura che tutti i Soci devono seguire.
Il contratto collettivo nazionale di lavoro che AMS applica si rifà al modello della “chiamata”. Questo modello “a chiamata” prevede che un committente richieda un servizio alla cooperativa la quale, a sua volta, comunica preventivamente le attività lavorative che verranno realizzate tramite una procedura telematica dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL). Questa procedura vale sia per coloro che svolgono lavori “a chiamata” (ossia tipicamente quegli eventi ed attività che prevedano un luogo e giorno definito di lavoro, tutte le mansioni e le lavorazioni previste) sia per le lavorazioni “a progetto”.
Per tutte le attività lavorative “a progetto” si raccomanda a tutti i lavoratori di verificare con Livia Piumetti (contratti@amscoop.com) che vengano prese delle giornate di lavoro in base alle attività che si prevede di svolgere.
Per le attività lavorative “a chiamata” (ad esempio eventi, concerti, ..) si raccomanda di aver ricevuto, tramite email, la risposta di servizio e di verificare che il committente, le date ed i luoghi indicati siano corretti poiché il documento, oltre ad assolvere alla disposizioni di legge in merito alla gestione dei lavoratori intermittenti, rappresenta per AMS il contratto con il committente.
La mancata segnalazione preventiva del lavoro che i soci andranno a realizzare è punibile con una multa pari ad € 800.00 per ogni giorno non comunicato e per ciascun lavoratore. Si precisa che, qualora l’inadempienza fosse dovuta ai Soci, ad essi verrà addebitato l’intero importo della multa.
Altro aspetto rilevante è che nel malaugurato caso si verificasse un incidente in itinere (da quando si parte da casa a quando si torna) risulterebbe praticamente impossibile giustificare che si tratti di uno spostamento di lavoro, con conseguente ed eventuale gestione tramite assicurazione.